Saturday, May 30, 2009

Parliamo di alimentazione

UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE
L’uomo ha bisogno di assumere molta energia da utilizzare durante la giornata. Ogni movimento che facciamo è una piccola quantità di energia consumata. Basta mangiare correttamente per averne di nuova.
Ogni alimento ha una sua funzione nel nostro organismo. Gli alimenti energetici, carboidrati, ci forniscono l’energia necessaria per muoverci; gli alimenti regolatori, vitamine e sali minerali, ci proteggono dai batteri e dalle malattie che ci attaccano continuamente; gli elementi costruttori, proteine ci fanno crescere. Degli alimenti costruttori fanno parte le proteine di origine animale: carne, uova, pesce, latticini. Le proteine di origine vegetale sono nei legumi. Alla base della piramide alimentare, stanno i cereali, gli alimenti energetici per eccellenza.
Sono anche molto importanti la frutta e la verdura, che però vanno mangiate non cotte, perché cuocendo le vitamine e i sali minerali se ne vanno in buona parte. Da non dimenticare i grassi, a noi indispensabili.
UNA BUONA COLAZIONE
Prima di tutto, la giornata dovrà cominciare con una buona colazione sana e genuina.
MANGIA:
-cereali
-latte (contiene tutto: proteine, vitamine, grassi, zuccheri e soprattutto calcio, che serve a mantenere in buona salute le nostre ossa), e i suoi derivati.
-frutta
A PRANZO!!!
Il cibo che mangi a pranzo ti darà energia per tutto il pomeriggio.
MANGIA:
-pasta
-verdura
-pesce o carne
-cereali
-pane
-acqua
-frutta
A CENA!!!
Il cibo che mangi a cena serve solo per passare la notte e ce ne vuole poco, perché dormendo consumiamo pochissima energia.
MANGIA:
-verdura e frutta
-cereali
-pane
-pesce o carne o latticini

piramide alimentare realizzata dalla classe 1a e 2a


REGOLE PER UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE:
- cerca di assumere ogni tipo di alimento
- mangia tanti cereali che sono alla base della piramide alimentare perché hanno carboidrati che danno energia
- mangia frutta e verdura che contengono vitamine, sali minerali e fibre
- mangia pochi zuccheri che fanno ingrassare
- preferisci le carni bianche a quelle rosse
- i latticini contengono molto calcio
- la carne, le uova, il pesce, i latticini e i legumi ci forniscono le proteine
- mangia regolarmente solo ai pasti
- non bere alcolici
- assumi quantità di cibo regolari ogni giorno
- mangia la frutta e la verdura ad ogni pasto
- bevi tanta acqua
- non dimenticare il latte che è l’alimento più completo
- mangia cereali 3 o 4 volte al giorno
- evita i grassi di origine animale
- evita le bibite gassate
- l’olio d’oliva crudo fa bene
- i cibi integrali sono meglio di quelli raffinati
- la dieta deve essere equilibrata
- la colazione sia sempre abbondante
- evitare i fritti
- evitare dolciumi
- poco sale e più erbe aromatiche e spezie

Eliana

Wednesday, May 27, 2009

Le due farfalle notturne SATURNIA PYRI

Silvana ci ha portato a vedere 2 farfalle notturne.
Siamo andati nello spogliatoio, abbiamo spento la luce e le farfalle si sono mosse; dopo siamo andati nel bagno delle maestre e una si è mossa sotto la luce accesa. In classe le abbiamo osservate con la lente d'ingrandimento, su un foglio dovevamo scrivere delle domande che ci venivano in mente e Silvana ci rispondeva.
Silvana ha trovato le farfalle al Col di Joux a quasi 2000 metri di altezza.
La farfalla maschio ha le antenne come un rametto di pino, invece la femmina le ha fini fini. Hanno sei zampe, sono insetti. Le farfalle hanno dei peli su tutto il corpo.
Gli ocelli sembrano degli occhi ma non lo sono, servono per spaventare i predatori; così l’uccello dice: “Che paura! Che mostro! è meglio che scappo!”Gli occhi veri, sono grandi, sono di lato, formati da tantissimi occhi a quadretti. La spiritromba serve per succhiare il nettare dei fiori.I palpi labiali sembrano delle labbra. Il maschio è più piccolo della femmina. Durante la notte, la femmina ha deposto un gran quantità di uova su uno stelo d’erba dove Silvana aveva trovato le due farfalle in accoppiamento.
Silvana le ha messe in un barattolo di vetro per osservarle meglio.
La femmina depone le uova, l’uovo diventa un po’ più grande, dopo fa un buchino e esce una piccola larva, diventa grande come un bruco ed è verde. Fa un bozzolo e piano piano esce la farfalla adulta.
Mi è piaciuto quando abbiamo disegnato le farfalle e quando ho visto gli occhi con la lente d’ingrandimento. (Giulio)

Tuesday, May 26, 2009

La fiha di patouè a Arnà


Demicro 13 mé, aprì ài apreustó lo traille pe lo Concour di patouè no sèn partì avouì lo poulman pe allé a Arnà.
Veuyo de dzi !!
Apèin-a aruó, aprì ài fa la foto, no sèn alló veure eun spettaclle organizó de l’ecoula d’Arnà; lo tème l’ii fée cognihe le fihe que fijòn eun cou. Eun grupe de méinó tsantòo é le-z-otre animòon.
A la feun di spettaclle no sèn alló veure le traille de totte le-z-ecoule. Coutcheun l’ìon finque deussù l’ordinateue !!
Djeusto aprì sèn alló veure an veugne. No-z-an splecó an mìa comme dè ihé lo terrèn. Lé protso y é la Kiuva é adón sèn alló veure la machinna pe eumbotèillé. A la Kiuva l'an apèin-a fa eun veun nouì é pai n’èn aproó de eunvènté an étiquetta peuntèye avouì la fleue.
Aprì noun-a sèn alló veure la fabreucca di laa de Bertolin, n’èn euncò aitchà eun pithoù film su la produchón de prodouì tipique. To de souite aprì n’èn du allé a l’animachón di Barmé : n’èn fa catro scouadre pe fée eun djouà. Sèn èntró dedeun eun Barmé ioi an fenna no-z-a splecó hèn que se conserve é aprì sènsa dii rèn i compagnón de scouadra, leue dèjòn troué le 6 bague po a leur plahe d’eun heutta spése de barma. A la feun, devan que partì n’èn bu eun ju di rezeun que dijòn que l’ii de “Fragolino”. Heutta dzornó no-z-a permettù de veure comme se fa lo veun é comme se séizon-e lo laa.
Axelle é Thomas

Wednesday, May 20, 2009

UN VIAGGIO NELLA STORIA (5)

Abbiamo svolto tante attività con Anna e Antonio:
Ecco Zoe che tira con l'arco per colpire un cervo.
Axelle e Eliana macinano il grano con una macina in pietra per ottenere la farina.
Abbiamo fatto il frottage, come gli archeologi, per ottenere l' immagine di un cervo incisa su una roccia.
Antonio ci ha dipinto il viso per essere pronti ad affrontare tutto.
In questi due giorni abbiamo pernottato e pranzato all'albergo Graffiti Park di Capo di Ponte.
È stata una gita interessante, divertente e ricca di tante scoperte ed emozioni nuove.

Un grazie immenso a tutti quanti.

UN VIAGGIO NELLA STORIA (4)

Il secondo giorno l'abbiamo trascorso all'Archeodromo: un villaggio di capanne ricostruite immaginando di essere una tribù di antichi Camuni. Abbiamo visitatato e osservato come erano costruite le capanne. Le capanne sono costruite con dei pali conficcati nel terreno che sostengono le pareti e il tetto. Le pareti sono costruite con rami intrecciati, paglia, fango e argilla. Il tetto è in canne di palude. Le capanne avevano delle aperture per far uscire il fumo e far penetrare la luce. Come porta utilizzavano una pelle di mucca. All'interno potevano vivere circa 20 persone.C'era un soppalco su cui dormivano le donne e i bambini perché erano più leggeri e al sicuro.Vicino alla scala c'era il giaciglio per i più anziani. C'erano dei vasi e delle ciotole in ceramica, un fungo. I funghi che crescono sui tronchi degli alberi venivano utilizzati per accendere il fuoco. In una capanna abbiamo visto una pentola sospesa, per mezzo di cordicelle di lino ad una trave, su un focolare. La cordicella era all'interno della pentola se no si bruciava. Si cucinavano: zuppe di cereali, minestroni e carni. Intorno al fuoco c'erano dei sassi su cui si sedevano per scaldarsi. Un giorno alcuni primitivi hanno visto delle pietre che si scioglievano e quando solidificavano prendevano diverse forme: hanno scoperto l'uso dei metalli. C'era un forno per fondere i metalli, in uno spiazzo.

UN VIAGGIO NELLA STORIA (3)


Con Anna e Antonio, due guide, siamo andati al parco di Naquane. Abbiamo osservato bene alcune incisioni rupestri eseguite dagli uomini preistorici: scene di caccia, cavalli, cani, cervi, uomini armati, case, scene di guerra, carri, palette, labirinti, oranti, dio Sole, armi, scrittura, rosa camuna.

UN VIAGGIO NELLA STORIA (2)

Il primo giorno abbiamo visitato un museo e il Parco Nazionale di Naquame. Al museo, l'archeologo Ausiglio Priuli ci ha spiegato come vivevano gli antichi Camuni e ci ha raccontato di un suo viaggio in Africa presso un popolo primitivo. Abbiamo visto come si costruivano e funzionavano alcuni attrezzi: il trapano, l'arco e le frecce, il telaio e il fuso, la lancia, le asce.L'archeologo ha costruito una punta di lancia in selce scheggiata con una pietra e ha acceso il fuoco con la tecnica di due legnetti. Ci ha fatto vedere come si lavora il lino per ottenere il filo e la corda.

UN VIAGGIO NELLA STORIA (1)

A fine aprile, siamo andati due giorni in Valcamonica per un viaggio di studio sui Camuni: un popolo preistorico.Questa vallata è così importante perché i Camuni hanno lasciato tantissime incisioni rupestri. Per gli uomini primitivi era un luogo sacro: vivevano gli dei, era un "santuario" e avvenivano fenomeni speciali. Sul Pizzo Badile veniva proiettata un'ombra bluastra in cielo e si pensava che fosse lo spirito del monte. Il monte Concarena ha una spaccatura da cui, per pochi minuti all'anno, passa un fascio di luce e sembra che si stagli nel cielo.

Tuesday, May 19, 2009

La fête du patois

A la fête du patois mous avons fait deux animations : "Le padze perduye"et "Les Vallaise." Nous avons assez aimé reconstruire les pages du livre sur Arnad qu'une petite souris avait grignotée.
Nous nous sommes bien amusés à faire différents personnages dans la salle de justice.
On a parlé en patois. On a joué à la justice : il ne faut pas voler l'eau, autrement on finit en prison !
Le jongleur était sympathique.

Tuesday, May 12, 2009

Dans le jardin


Mardi dernier, j'ai planté des plantes de fraises dans le jardin de l'école.
J'ai creusé un trou dans la terre.
J'ai mis une petite plante.
J'ai recouvert de terre légère.
J'ai arrosé.
Je vais attendre qu'elles mettent les fleurs et puis les petits fruits.
J'aime manger les fraises.
J'aime travailler dans notre petit jardin potager.
2ème classe

Thursday, May 07, 2009

In Valcamonica

Mercoledì 29 e giovedì 30 aprile siamo stati in Valcamonica per una visita di studio.
Il primo giorno abbiamo visitato un museo e un archeologo ci ha spiegato come viveva l'uomo primitivo.
Abbiamo visto come funzionavano tanti attrezzi: il trapano, l'arco con le frecce, la lancia, lo scudo, le asce, i coltelli, i falcetti, il fuso e il telaio.

Per finire abbiamo visitato il parco delle incisioni rupestri di Naquame. La nostra guida Anna ci ha fatto osservare bene i disegni scolpiti dagli uomini primitivi.

Abbiamo trascorso la seconda giornata nel villaggio ricostruito facendo le stesse cose dell'uomo primitivo.

Abbiamo svolto tante attività: tiro con l'arco, percorso nel labirinto, battitura del rame con un sasso, macinatura del grano con la pietra,frottage di una coppia di incisioni.

Le guide hanno cotto il pane sul fuoco e fuso il metallo per fare un ciondolo per ognuno di noi.
In questi due giorni abbiamo mangiato all'hotel Graffiti ParK di Capo di Ponte.
Ci siamo trovati bene.
E' stato interessante e abbiamo imparato tante cose nuove.
I bambini di classe 1a e 2a

LAVORI DI PRIMAVERA IN GIARDINO







GIULIO E MOHAMMED RACCOLGONO LE FOGLIE SECCHE.










JONALDO RACCOGLIE LE CICORIE SECCHE.














I BAMBINI DI SECONDA HANNO
TROVATO 5 LUMACHE SOTTO
L' ALISSO.












AMELIE PULISCE LA LAVANDA. TOGLIE I RAMETTI SECCHI.











ANTONIO E AMELIE STANNO PIANTANDO LE FRAGOLE.












JONALDO E MOHAMMED STANNO ANNAFFIANDO LE FRAGOLE CON L'ANNAFFIATOIO.











I BAMBINI DI PRIMA STANNO DISEGNANDO E SCRIVENDO.














GIULIO PESTA ATTORNO AL GINKO BILOBA CHE ERA TUTTO SDRAIATO PER LA TROPPA NEVE CADUTA IN INVERNO.

Wednesday, May 06, 2009

EUN FIEN LO CONCOUR DI PATOUE, N'EN APRAI :

· An mìa de patouè, pe hisse que lo son po
· A icrìe tchica eun patouè
· A prèdjé de pi patouè
· Hèn que se fijè eun cou i fihe
· La Pro Loco l’a bièn tchandjà deun tcheu hisse-z-an
· Eun cou l’ii oublidjà d’allé i courvé
· A di què sèe la Pro Loco
· La difin-he di fihe de eun cou é de halle de aa
· Le traille fa pe aterié le touriste
· La Pro Loco d’eun cou l’ayè la fonchón d’ivrì lo paì i touristeLa Pro Loco de aa organize de fihe

Tuesday, May 05, 2009

Il lupo


Davide ci ha fatto vedere un filmato sul lupo.
Ci ha spiegato che il lupo capo fa più fatica a camminare nella neve e i secondi fanno meno fatica perchè camminano sulle sue tracce. Il lupo mette le zampe una davanti all'altra e il cane le mette una vicino all'altra.
Il lupo per parlare si serve della coda, del muso e della bocca.
Il lupo vince quasi sempre, ma qualche volta perde.
Il lupo vive in montagna.
Il lupo per dare da mangiare ai piccoli deve cacciare la preda, la ingoia e la vomita ai cuccioli.Il lupo ha le gambe più alte e il cane più corte. Il lupo è sempre in branco perchè se non ha il branco muore.

Filastrocca del lupo

Che è grigio chiaro e non nero cupo
che se lo trovi nelle novelle
ti si accappona tutta la pelle
ma se lo incontri nel bosco d'estate
è lui che scappa a gambe levate!
Giulio e Mohammed

IL LUPO






Escrementi del lupo visti da noi in Valsavarenche
Martedì 5 maggio 2009 è venuto, per la seconda volta, Davide, una guida del Parco Nazionale del Gran Paradiso per parlarci della natura e dei suoi abitanti. La scorsa lezione ha parlato degli animali della Valle d'Aosta, questa volta del lupo, che una volta era presente solamente sugli Appennini Abruzzesi.
C'era, un tempo, un solo branco nell'Abruzzo: formato da due capi, uno maschio e uno femmina chiamati femmina alfa e maschio alfa e da altri lupi. Solo i due capi possono fare una cucciolata. I lupacchiotti vengono cacciati dal loro branco e crescendo formano un nuovo branco che può essere composto anche da 11 membri.
I lupi seguono lo stesso procedimento dei loro antenati per conquistare nuovi territori.
Allora, passando lungo gli Appennini, arrivano fino alle Alpi che separano la Valle d'Aosta dal Piemonte, ma vedendo queste alte e ostacolose montagne decidono di fare il giro più lungo, attraversando la Francia e la Svizzera per infine passare il Colle del Gran San Bernardo e così arrivano in Valle d'Aosta. Questo lungo viaggio per arrivare in Valle d'Aosta durò circa 50 anni!!!!
Quindi, il lupo è un grande marciatore e può percorrere anche 100 km per giorno.
Gli uomini primitivi hanno catturato dei lupi, li hanno addomesticati e infine è nato il cane che non è altro che un lupo selvatico, con lievi differenze: il cane è addomesticato ed è più ciccio, mangia cibo già cacciato da altri, mentre il lupo caccia e si procura il cibo da solo.
Il colore del pelo è differente, come la massa, gli occhi, il muso, la posizione, le orecchie, il verso, l'ambiente in cui vive, la coda, i denti, ecc...


Il lupo, per comunicare con gli altri esemplari utilizza tre modi diversi: ulula, per fare capire agli altri che quel territorio è il suo, usa le espressioni del muso e la posizione della coda.
Il lupo si nutre di carne (stambecchi, camosci,volpi,..),di funghi, di bacche,..
Le impronte del lupo sono riconoscibili perchè sono tutte rettilinee ma non si può capire quanti ne sono passati perché tutti i membri del branco seguono le tracce del capobranco per faticare meno, per catturare le prede si dividono a ventaglio per circondarla.

Queste lezioni sono state organizzate per fare capire a tutti che il lupo è un animale buono non come lo fanno capire nelle novelle dove è sempre il personaggio crudele.
Ed ecco una filastrocca per difendere il lupo:

FILASTROCCA DEL LUPO

Che è grigio chiaro e non nero cupo,
che se lo trovi nelle novelle
ti si accappona tutta la pelle:
ma se lo incontri nel bosco d'estate
è lui che scappa a gambe levate!

IL LUPO È INNOCENTE!!!!

Axelle e Eliana